Valona

Valona

Valona (in albanese Vlora o Vlorë) è una città costiera di circa 90mila abitanti. Il suo porto è il secondo del paese dopo quello di Durazzo. Sorge nella parte sud-occidentale dell’Albania, sulle rive del Mar Adriatico, nel distretto omonimo. Il porto di Valona, che si affaccia sul Canale d’Otranto, è il più efficiente dell’Albania ed il più vicino all’Italia: dista poco più di 70 miglia nautiche da Punta Palascìa, sulla costa del Salento. È protetto dall’isola di Saseno (Sazan) e da Capo Linguetta (Kepi i Gjuhezes), il punto più settentrionale dei Monti Acrocerauni (Karaburun).

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Economia di Valona

Centro commerciale e porto di rilievo dell’Albania, a Valona è molto sviluppato il settore ittico così come quello industriale. Il territorio offre riserve di petrolio, gas naturale, bitume e sale. La città di Valonaospita anche alcuni importanti insediamenti dell’Esercito dell’Albania. Nel settore agricolo la città di Valona ha assunto un ruolo significativo, con produzioni di olive e frutta su vasta scala. Si segnalano anche le coltivazioni di avena, granoturco e cotone e l’allevamento, soprattutto di capre. Vi si trovano industrie alimentari tra le più importanti dell’Albania, olearie, conciarie e raffinerie. Di recente ha conosciuto un forte impulso il turismo, favorito dalla bellezza del paesaggio costiero della baia di Valona, che la rende una delle mete turistiche più apprezzate dell’Albania.

Da visitare a Valona

La via “monumentale” e “Justin Godard”

È un complesso edilizio che conserva importanti valori storici ed architettonici dell’Albania. I lavori di apertura di questa strada risalgono alla fine del XVII sec. La via è formata da costruzioni del XVIII e XIX sec., tipiche dell’architettura “valonese”, edificate in pietra bianca, percorse nelle facciate dalle linee leggermente grigie della calce usata come collante, costruite su due o tre piani, con finestre rettangolari incorniciate, dotate di persiane di diversi colori e di un tetto spiovente formato da tegole di tipo “spagnolo”. Il pianterreno in molti casi ha conservato questo uso ancora oggi, come negozio, a Valona e in tutta l’Albania; mentre i piani superiori venivano adibiti ad abitazione delle famiglie dei commercianti titolari dell’attività.

La moschea di Muradie.

È in stile sultanesco, con la cupola costruita nella metà del XVI sec. È composta dalla sala delle preghiere e dal minareto costruito in pietra scolpita. Questo monumento si distingue per la distribuzione armonica delle finestre, l’alta tecnica della costruzione e gli effetti decorativi della muratura, in un’alternanza di pietra e mattoni. Il progetto e la realizzazione della moschea sono stati realizzati dall’architetto di origine albanese Sinani, che fu uno dei più importanti costruttori di moschee in Albania del primo periodo dell’Impero Ottomano. Gli vengono attribuiti più di trecento edifici in Albania; oltre alle moschee, egli realizzò palazzi, tombe, acquedotti e fontane. Come capo architetto dell’Impero fu responsabile della costruzione di moschee, e della trasformazione delle chiese bizantine in moschee non solo in Albania ma anche nella città di Costantinopoli, a cento anni circa dalla conquista turca. Nel suo lavoro si ispira sistematicamente alla Cattedrale di Santa Sofia. La sua opera di maggior rilievo rimane la grande moschea Sulimania ad Istambul.

La tomba di Ismail Qemali.

È il luogo di inumazione del primo premier dell’Albania. Si trova nel giardino al centro di Valona. E’ stata costruita nel 1932 da Odisè Paskali.

Il monumento all’indipendenza di Valona

È dedicato alla guerra del popolo dell’Albania per l’indipendenza e la libertà ed è opera degli scultori Kristaq Rama, Shaban Hadéri e Muntaz Dhrami. È un monumento di bronzo alto, 17 metri. Venne inaugurato il 28 Novembre 1972.

Il teatro Petro Marko.
Si tratta di un edificio collocato sulla strada principale di Valona, con la facciata di un colore a metà tra il rosa e l’arancione; costituisce una piacevole eccezione in un paesaggio architettonico costituito da case moderne e di parallelepipedi del socialismo reale che prevalse in Albania.

I musei di Valona.

Il Museo dell’Indipendenza. Si trova in un edificio costruito nel XIX sec. Fra il 1912 e il 1913 fu sede del Governo provvisorio di Valona. Vi si conservano oggetti originali del XIX sec., documenti e reperti della Rinascita albanese e dell’Indipendenza dell’Albania.
Il Museo di Storia. Si trova nel centro della città, di fronte all’area dove si cambiano le valute straniere. L’edificio che ospita il museo ha due piani; vi si conservano molti oggetti archeologici, storici e testimonianze del Medioevo, della Rinascita dell’Albania e dei tempi moderni.
Il Museo Etnografico. Venne inaugurato il 27 Novembre 1982. Per i suoi valori architettonici e storici è stato dichiarato monumento di rilievo culturale per l’Albania. Nel museo sono esposti oggetti etnografici, compresi fra i secoli XVI-XIX. Vi si trovano oggetti lavorati in metallo, legno, pietra, ma anche indumenti tipici, costumi e kilim (tappeti).

La città di Orikum.

Di origine antiche, oggi Orikum ha perso lo splendore e la nobiltà di un tempo. Ha conosciuto molti signori e popoli bellicosi, di passaggio per le terre dell’Albania e per le sue acque: romani, macedoni, turchi, sovietici sono arrivati come amici o nemici degli abitanti dell’Albania, o perché in guerra fra di loro. Probabilmente la sua posizione strategica è stata la ragione di queste “visite”, così frequenti nel tempo.

Fonti: wikipedia.org, valona.altervista.org